venerdì 7 ottobre 2016

Intervista #4 Ginevra Tomas





Ehi lettori!
Oggi sono tornata con una nuova intervista, questa volta all'autrice del romanzo "Il volo dei gabbiani" che ho anche avuto il piacere di recensire,  ma ora iniziamo^^


Camilla: Ciao Ginevra, benvenuta sul nostro blog!
Ginevra: Grazie a voi per avermi dato l'opportunità di esserci.


C: Quando hai capito di voler diventare una scrittrice?
G: Ho sempre amato leggere, fin dall'adolescenza, e coltivato il sogno di scrivere. Nel settembre del 2013 è scattato qualcosa e ho deciso di provarci. Ho investito un mese nell'ideazione della storia e dei personaggi, poi sono partita. All'inizio, e anche in seguito, non ero certa che sarei riuscita ad arrivare fino in fondo e di sicuro non pensavo alla pubblicazione. Quello che invece ho capito subito è che scrivere mi appassiona moltissimo.


C: Quale è stata la scena più difficile da scrivere? perché?
G: Senza dubbio il primo capitolo. Ci ho investito molto tempo tornandoci innumerevoli volte. Ho scelto un esordio intenso, sconvolgente, assumendone il rischio. Avevo chiaro fin dall'inizio quali caratteristiche dovesse avere e non ho smesso di lavorarci finchè non sono stata convinta che fosse esattamente come lo volevo. Doveva colpire il lettore, coinvolgerlo, emozionarlo. Introdurlo nella vicenda presentandogli tutti i personaggi più rilevanti, oltre ai protagonisti, e permettergli di cogliere alcuni indizi.
C: Sappiamo che il personaggio di Lucia, porta il nome di tua nonna, ha anche il suo aspetto fisico e il suo carattere?
G: Assolutamente no. Lucia come tutti gli altri personaggi del romanzo, è frutto della mia fantasia. Ho scelto di dare alla protagonista il nome di mia nonna perché desideravo dedicare a lei il mio primo libro.

C: Ti sei ispirata a qualcuno per il personaggio di Luca invece?
G: A nessuno  in particolare, l'ho immaginato. Volevo fosse convincente, un personaggio da amare, in grado di far sognare e a cui ispirarsi.

C: Hai altri progetti in mente?
G: Ho moltissime idee oltre che alcuni progetti concreti. Innanzi tutto ultimare il sequel.
La storia di Luca e Lucia non è finita e so che i lettori aspettano con impazienza di scoprire cosa accadrà anche se per ora, non ho alcun accordo per la pubblicazione. In questo momento comunque è importante che mi dedichi alla promozione del romanzo. Credo che la chiave per riuscirci sia
coinvolgere il pubblico soprattutto attraverso i social (Facebook e Instagram in particolare.)

C: Perché hai deciso di utilizzare uno pseudonimo?
G: Scrivere è la mia più grande passione, ma nella vita mi occupo di altro. Ginevra Tomas è la mia metà sognatrice, complementare alla professionista pragmatica con cui convive, ma anche molto diversa da lei, per questo ho scelto di darle una sua identità, per distinguere i due mondi, in modo che ognuno abbia il suo spazio.


C: Cosa hai voluto trasmettere scrivendo il tuo romanzo?
G: Ho scritto il romanzo pensando a tutto ciò che io stessa desidero trovare in un libro.
"Il volo dei Gabbiani" é una storia intensa, ricca di sentimenti, che celebra l'amore a più livelli, trasmette valori autentici, emoziona e commuove. I personaggi sono tutti persone comuni, senza eccessi, nei quali è facile immedesimarsi. Nelle loro vicende ognuno può ritrovare una parte di sè e del proprio vissuto. Qualcuno lo ha definito un romanzo corale, un aggettivo che trovo perfetto per inquadrarlo. È una lettura indicata per i giovani quanto per persone più mature, in grado di coinvolgere i primi quanto le seconde di offrire agli uni e alle altre uno scorcio di ciò che è stato o che potrebbe essere in futuro.

C: Puoi dare dei consigli agli aspiranti scrittori?
G: È indispensabile essere umili e dotati di un forte spirito auto-critico. Uno scrittore è anche un lettore e nel giudicare il proprio scritto deve sforzarsi di adottare questa prospettiva. È importante essere esigenti, bisogna diventare i primi critici di se stessi, i più severi. È molto difficile emergere, è inutile negarlo. La chiave per vivere questa passione serenamente è coltivarla innanzitutto per se stessi, con determinazione a senza focalizzarsi troppo su aspettative difficilmente realizzabili.

C: Quali sono i tuoi autori preferiti? Pensi che in qualche modo abbiano influenzato il tuo stile di scrittura?
G: Ho sempre letto molto e i più svariati generi: classico, thriller e sopratutto romanzi. È difficile identificare gli autori che possono aver influenzato il mio stile anche se sicuramente alcuni di loro mi hanno affascinato e ispirato più di altri. Tra gli stranieri nomino Nicholas Sparks e Lisa Kleypas. Tra gli italiani Irene Cao e Sveva Casati Modignani. Quest'ultima l'ho scoperta solo dopo la pubblicazione perché alcuni lettori hanno trovato il mio stile assimilabile al suo. Se davvero fosse così non potrei che sentirmi onorata.

C: Ho un'ultima domanda, quale è il tuo personaggio preferito e perché?
G: Non ho un personaggio preferito. Nei loro confronti mi sento come una madre verso i propri figli, li amo tutti. Non potrebbe essere diversamente dato che, sebbene non mi identifichi in nessuno di loro, ognuno racconta una parte di me, del mio pensiero e dei miei valori.


Il romanzo lo potete trovare su Amazon (qui il link) al costo di €7.00 in formato e-book mentre a 14.00 in formato cartaceo.










  


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