venerdì 12 agosto 2016

Recensione #15 Raven Boys di Maggie Stiefvater


Ehi lettori!
Sono tornata con una recensione purtroppo oggi negativa, mi dispiace tanto dover fare questa recensione, infatti in questo periodo stavo leggendo tanti bei libri che mi dispiace rovinare la sfilza di recensioni positive per una negativa, però sento di dover dire la mia su questo libro super acclamato!
Premetto che questa è la mia umile opinione, ne non voglio offendere chi ha amato il libro, semplicemente a me non è piaciuto:)
Questo libro, l'ho letto qualche mese fa, però ho deciso di fare la recensione solo adesso, per mancanza di tempo!
Ma iniziamo;)


Titolo: Raven boys
Autrice: Maggie Stiefvater
Casa editrice: Rizzoli
Genere: Fantasy
Prezzo: 16,00




Trama: Nata in una famiglia di chiaroveggenti, Blue Sargent, sedici anni, fin da piccola sa che con un bacio ucciderà il suo vero amore. Ora però a quanto pare il momento è prossimo: prova ne è la visione che Blue ha nella notte della vigilia di San Marco, quando gli spiriti dei futuri morti di Henrietta, una cittadina della Virginia, si mostrano alle veggenti Sargent: Blue vede lo spettro di Gansey e apprende che è proprio lui il suo vero amore, e quindi la persona che ucciderà. Fatalità vuole che Gansey di lì a poco si presenti alla porta delle Sargent per un consulto magico: da anni è sulle tracce di Glendower, mitico re gallese la cui salma è stata trafugata oltreoceano secoli prima e sepolta lungo la linea temporale che attraversa Henrietta. Blue decide di aiutare Gansey, e si ritrova coinvolta nella ricerca di questa sorta di Graal insieme agli altri Raven Boys, i problematici studenti della scuola che Gansey frequenta. Ma questo è solo l’inizio dell’avventura.







Recensione: Questa storia parla di Blue, una ragazza che vive in una famiglia di veggenti, ma lei è l'unica a non avere il dono della visione, bensì lei è tipo un "amplificatore" infatti amplifica l'energia altrui.
Però su di lei c'è una profezia, ucciderà il suo vero amore con un bacio.
Perché questa trama è così maledettamente promettente? Avevo aspettative altissime, mi aspettavo molto dalla Stievfater, e invece è stata una delusione pazzesca.
Non voglio andare oltre con la trama per evitare di fare spoiler, cosa che non voglio assolutamente fare, per chi lo vuole leggere.
Per la striatura del romanzo, il libro è scritto dai Pov di ogni protagonista.
Andiamo con ordine, lo stile di scrittura dell'autrice in una parola? illeggibile .
Lento tremendamente lento, in questo libro accadono tante cose, ma per la lentezza della storia in sé e dello stile di scrittura di Maggie, risulta pensante, per niente coinvolgente e oserei dire noioso.
I personaggi maschili non sono stati caratterizzati bene, tanto che non capivo chi stesse parlando, li confondevo tutti!
Poi assolutamente tutti stereotipati, senza una propria personalità!
Blu, la nostra protagonista, non la capivo, non capivo i suoi sentimenti e tanto meno i suoi ragionamenti, mi aspettavo che appena vedesse Gansey scattasse quel qualcosa in più che non è scattato!
Mi aspettavo una storia d'amore, ma qui di amore non c'è traccia, come ho detto prima a tratti non capivo nemmeno la protagonista!
La storia, in generale lenta, come tutto il romanzo, ma soprattutto la storia delle linee di parteria l'ho trovata pesante sentir parlare sempre di questo!
I dialoghi, alcuni non avevano né capo né coda, cose senza senso uscivano dalle bocche dei protagonisti!
Ogni volta che prendevo in mano questo libro mi veniva il magone.
Prima di comprare questo libro averó letto tante di quelle recensioni per essere sicura che facesse al mio caso, tutti che dicevano "non ve ne pentirete" e cose del genere, ma la storia è assolutamente superficiale, lenta e noiosa.
Il finale non mi ha convinto, se la storia è lenta e tirata per le lunghe il finale è una cosa affrettata che non mi ha fatto venire la minima voglia di leggere il seguito!

"Oggi pensò Blue, è il giorno in cui smetto
di ascoltare il futuro e inizio a viverlo."

Dopo tutte queste cose negative c'è una sola cosa o persona che si salva in questo libro Adam, uno degli amici di Gansey, devo dire che lui l'ho adorato, per tutto il corso del romanzo, l'ho trovato non so come dire "vero"? Mentre tutti gli altri personaggi sono tutti stereotipati (Gansey, il classico ricco e figo, Roran il classico tipo violento allo stile Hardin di Afetr, ma ovviamente figo...)
Però ho amato due personaggi Noah e Adam, perché qua te persone ci sono nelle stesse sue condizioni? Quante persone devono faticare per andare a scuola? Quante persone vivono tuttora quello che vive Adam?
Invece Noah l'ho apprezzato perché mi ha sorpreso ha un certo punto si è scoperta una cosa che non mi aspettavo, anche se è stata una piccolissima parte del romanzo, mi ha stravolto questo personaggio che da considerarlo il classico invisibile del gruppo, è passato a qualcosa d'altro che adesso non vi SPOILERO!
Questo è il mio parere puramente soggettivo, so che al 99% delle persone ha amato questa serie beh io faccio parte del 1% che purtroppo non l'ha apprezzata, ho detto solamente è unicamente il mio parere!

Voto: 1/5

E niente lettori il post finisce qui, io spero che la recensione ci sia piaciuta e alla prossima:)





















4 commenti:

  1. Letto anch'io e sono più che d'accordo con tutto quello che hai scritto,romanzo troppo lento! (Bellissima recensione ,come sempre 😘)

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    1. Sono contenta che tu sia d'accordo con me😘 Grazie Sara, sei sempre dolcissima😍💘

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  2. Ciao! Bellissima recensione! Finalmente ne leggo una negativa!!
    Non ho letto il libro ma ogni volta che ne parlano sembra il libro del secolo... non mi fido mai di un libro over hyped!
    Ora ridimensionerò le mie aspettative, vedremo! :D
    A presto ^^
    -G

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  3. Ciao! Allora, premetto che la saga di The Raven Boys è una delle mie preferite, ma ti do assolutamente ragione sul primo libro. Per me è stato un parto enorme, non riuscivo a finirlo: ho odiato Blue dal principio, ho odiato il fatto che si capiva subito che Gansey e Blue si sarebbero messi insieme e lui sarebbe morto, si capiva tutto. I capitoli di Blue e Gansey erano di una lentezza impressionante, l'unica cosa che si salvava erano i personaggi. Per me non sono stereotipati, neanche Blue, per quanto sia una protagonista praticamente inutile ai fini della trama. Comunque, se non fosse stato per Adam e Ronan (e mi dispiace, ma io ho amato Ronan anche nel primo libro) non avrei continuato questa serie, sono sincera.
    Alla fine invece mi sono ricreduta, è diventata proprio una bella serie e non sono sicura di essermi ripresa del tutto dal volume finale. Tra l'altro la Stiefvater sta lavorando ad una trilogia su Ronan e non vedo l'ora di leggerla!
    Ti posso solo consigliare di dare un'occasione a "I ladri di sogni", il secondo libro e di sopportare l'inettitudine generale di Blue per un altro libro. Poi migliora, giuro!

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