venerdì 5 agosto 2016

Recensione #12 La croce della vita di Valentina Marcone

ehi lettori!
Oggi sono tornata con una recensione, dovevo postarla un po' di tempo fa perciò mi scuso con la Casa editrice, ma il blocco del lettore mi impediva di leggere libri, e per questo ci ho impiegato un bel po' a leggerlo, ma non per questo il libro non mi è piaciuto anzi!
Tutti i libri che ho letto di questa casa editrice mi sono piaciuti un sacco, cosa mai successa che tanti libri di una casa editrice mi siano piaciuti perciò sono molto contenta, ma non perdiamoci in chiacchere e iniziamo con la recensione:)
Ma prima qui il link per andare alla casa editrice, mentre qua il link per andarlo ad acquistare sulla page delle casa editrice e qui il link per andarlo ad acquistare su Amazon, dove lo trovate sia in formato digitale che cartaceo.
Ma ora dopo queste piccole informazioni, possiamo iniziare*-*


Titolo: La croce della vita
Autrice: Valentina Marcone
Casa editrice: Nativi digitali
Genere: Fantasy
Prezzo: 2.99 in e-book e 10,00 su Amazon in cartaceo








Trama: La tradizionale famiglia felice con mamma, papà e due figli? Storia vecchia. Molti bambini crescono benissimo con due papà o una mamma single. Io ho avuto un’infanzia splendida e sono crescita con tre uomini, Michele, Gabriel e Raffaele, i Fratelli Sincore, che di angelico hanno solo i nomi. Non mi hanno scelta, né adottata, sono stati praticamente costretti a tenermi con loro e contro ogni aspettativa, invece che mangiarmi, mi hanno amata come una figlia. Esagero? No, sono tre vampiri. Certo, essere la profetica bambina che sigilla la pace tra due razze ha sicuramente aiutato, ma tenermi al sicuro non implicava loro di crescermi e amarmi come invece hanno fatto.
Ah dimenticavo, sono una Furia. – Deva”







Recensione:
Partiamo dalla trama, all'inizio del romanzo troviamo Michele, che dopo un combattimento, si vede apparire davanti le tre furie, creature mostruose, di cui si dice che degli umani sono morti solo guardandole.
Le tre Furie, gli consegnano una bambina, una piccola Furia di nome Deva, dicendogli che crescerà con lui e i suoi due fratelli, Gabriel e Raffaele, tre vampiri.
Ma non è tutto, gli rivelano pure che uno dei tre, sarà il suo predestinato, ovvero la persona di cui Deva si innamorerà.
All'inizio quest'ultima cosa mi ha fatto storcere il naso, non mi convinceva molto, infatti il rapporto tra "padre" e figlia, anche se non di sangue non mi convinceva.
Ma l'autrice non mi ha affatto deluso, anzi mi ha fatto letteralmente impazzire!
Dalla premessa,  mi ispirava veramente molto, tre vampiri che crescono una furia? Mi sembrava una trama tutta nuova ed originale e infatti non mi sbagliavo:)
Il libro è strutturato  in due punti di vista, quello di Michele e quello di Deva, ho amato un po' di più quella di Deva ma anche di Michele mi è piaciuto tanto infatti non mi era mai capitato di leggere un libro dal punto di vista, di un padre.
Lo stile di scrittura, nulla da dire scorrevole e lineare, anche se avevo un blocco del lettore e poco tempo per leggere, avevo provato tante volte a iniziarlo, una volta che mi sono decisa a superare il primo capitolo, l'ho terminato in due giorni!
Per quanto riguarda la storia, l'inizio l'ho trovato molto frettoloso, succedono cose una dietro l'altra e ho trovato che l'autrice non si fosse soffermata molto sui primi capitoli, però questa cosa mi ha dato fastidio come in Fernweh, infatti qui mi è piaciuto molto il modo dell'autrice "sbrigativo" per spiegare l'inizio della storia:)
Valentina, si sofferma molto sul rapporto di Gabriel, Raffaele e Michele con Dana, veramente bello vedere come si sviluppa nel tempo:)
Anche se l'arco temporale di questi primi capitoli è  molto, non risulta pesante infatti l'autrice non racconta ogni singolo giorno, ma  il tempo passa velocemente, e questa cosa mi ha fatto anche pensare a quanto anche la mia vita sia passata molto velocemente, mi sembrava solo ieri che ero ancora all'asilo!
Ma la cosa che ho amato veramente di più è stato il cambiamento.
Infatti Deva, con il suo arrivo con la sua testardagginecon quei suoi occhioni azzurri, all'inizio del romanzo ha cambiato veramente tanto i tre vampiri che da indipendenti e  scorbutici si sono trovati a dover fare da padri ad una piccola Furia!
Un altro fatto che ho apprezzato molto è stato l'inserimento delle Furie, mi spiego meglio, nei fantasy classici ci sono vampiri, licantropi questo tipo di creature, e non avevo mai letto un libro con all'interno le Furie, perciò mi ha fatto veramente tanto piacere che l'autrice abbia deciso di inserirle all'interno del suo romanzo.


"Guardai quella che stava diventando una donna,
 pensando fermamente che per me sarebbe rimasta sempre la mia bambina."


Una parte che però mi è rimasta particolarmente impressa (succede nei primi tre capitoli, perciò un po' potrebbe essere uno spoiler, ma non preoccupatevi che è una cosa che sappiamo già) è quando Michele dice a Deva che è una furia, e si stupisce del suo rifiuto di voler essere così, adesso a una bambina tu vai a dire che lei quando si arrabbierà, si trasformerà, i suoi occhi cambieranno e avrà gli artigli lunghi, praticamente un mostro, e ti stupisci che non voglia?, mi sarebbe avuta voglia di dargli una scrollata e dirgli "oh, ma ci sei? è una bambina" però, questa parte mi è rimasta anche impressa in positivo, infatti l'autrice così è riuscita perfettamente a farci capire l'inesperienza di Michele come padre.
Non mi è piaciuta molto però la spiegazione che hanno dato per la creazione dei vampiri e dei lupi mannari, l'ho trovata molto surreale anche se stiamo parlando di cosa inesistenti, a mio parere l'autrice poteva ricamarci sopra una storia migliore.
Però non per questo il mio voto è diminuito infatti è veramente un dettaglio futile nel corso del romanzo, ma importante per le "origini", infatti se tu leggi un romanzo sui vampiri, devi pur sapere come sono nati!
Avrei preferito un altro modo, ma ripeto, non per questo il libro merita un voto in meno.
In generale però la storia, mi è piaciuta ma non è stata come mi aspettavo, credevo ci sarebbe stata più azione, anche se così credo mi sia piaciuto di più di come mi sarei aspettata, l'autrice mi ha sorpreso!
I personaggi tutti meravigliosi, nessuno è la scopiazzata dell'altro, sono tutti ben distinti e diversi.
Li ho amati tutti ma soprattutto la protagonista, questa sono io, ho trovato il personaggio che mi descrive alla perfezione!
Mi sono trovata tantissimo in lei, che la sua tristezza è diventata anche la mia tristezza, che la sua gioia è diventata anche le mie gioia, che la sua rabbia è diventata anche a mia ragazza.
Però ripensando al Giardino degli aranci, rivaluterei e darei 3/5 solo per il fatto che questo mi è piaciuto molto di più!
Il finale non è un finale! Porco Snow, io devo sapere cosa succede! DEVO. C'è dovrebbe diventare illegale far finire un libro così! io devo sapere.
C'è ragazzi leggete questo libro, è veramente uno dei libri più belli che avessi mai letto.
Uno dei pochi a cui do un voto pieno.
Non sono molti i libri che mi hanno fatto provare le emozioni di questo romanzo!
Leggetelo.


Voto: 5/5











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